Le premesse per un grande successo del “Valli e Nebbie” numero venticinque c’erano tutte: l’organizzazione curata da un club come l’Officina Ferrarese, sinonimo di capacità ed efficienza a livello nazionale, un itinerario perfettamente studiato per fondere storia, tradizioni, natura e peculiarità di una delle province più belle d’Italia. Il grande numero di adesioni, una sessantina di equipaggi a bordo di vetture di altissimo livello collezionistico che non hanno voluto mancare al raduno considerato tra i migliori del motorismo storico nazionale. E successo è stato.
Sabato gli equipaggi in gara provenienti da tutt’Italia e da oltr’Alpe hanno percorso l’itinerario Ferrara-Voghenza-Portomaggiore-Comacchio-Lagosanto-Massafiscaglia lungo il quale hanno potuto spaziare dalle bellezze artistiche di Ferrara a quelle naturalistiche e gastronomiche del basso ferrarese, passando per quelle culturali dei musei del modellismo storico di Voghenza e della nave di Comacchio. Grandi consensi anche per la domenica quando dal fulcro del raduno, il Castello Estense, la carovana si è diretta verso Argenta e le sue Oasi. Tanti i complimenti ricevuti dai partecipanti, complimenti che al presidente del Club Riccardo Zavatti sono valsi come ricompensa al grande lavoro svolto da tutto lo staff: “Incontrare il gradimento degli equipaggi è il più grande riconoscimento agli sforzi profusi nell’organizzazione di un raduno, ancor più se questo è della durata di due giorni. Trovare un percorso suggestivo, dove il piacere della guida si fonde con il piacere dell’occhio nell’ammirare il paesaggio e con quello della mente nel vivere a contatto con natura, tradizione, arte e gastronomia non è cosa facile, ma anche quest’anno ci siamo riusciti dimostrando ancora una volta che nulla è lasciato al caso. Una particolare soddisfazione è dovuta alla presenza di equipaggi stranieri e di testate giornalistiche nazionali di settore, questo fa sì che si accendano i riflettori non solo sul raduno ma anche su Ferrara, la sua provincia e il suo territorio”.
Per la cronaca i vincitori, al termine delle prove di precisione disseminate nel percorso, sono stati i seguenti: primi Sandrolini Cortesi e Giordano su Citroen 11 Bl Roadster del 1937, secondi Bassani e Bassani su Abarth 750 gt Zagato del 1957, terzi Pellegatta e Mazzola su Alfa Romeo 1750 6C T. Cabrio del 1930. Nella categoria dame vittoria di Reggiani e Garzilli su Austin Healey 100 Bn1 Le Mans del 1954.