Una nuova manifestazione motoristica si è svolta a Ferrara il 9 ottobre: la città è infatti stata scelta dal club Automotoclub Ruote Antiche (che ha sede a Siena) come location del raduno – edizione 2022 – delle Fiat 1400/1900. Per l’occasione sono arrivati equipaggi da tutta Italia e dall’estero.
La manifestazione ha visto la partecipazione di diversi equipaggi del Club Officina Ferrarese con cui si è consolidato un gemellaggio con l’Automotoclub Ruote Antiche.
Si tratta della XXXI edizione della manifestazione. Nei due giorni precedenti – venerdì 7 e sabato 8 ottobre – le auto storiche hanno percorso il territorio Ferrarese. Martedì la giunta comunale ha dato il via libera a uno specifico orientamento, esprimendo parere positivo all’individuazione di largo Castello come sede per il ritrovo delle vetture storiche.
In quella sede gli equipaggi italiani e stranieri sono stati accompagnati dalle guide turistiche alla scoperta della città. Destinazioni: i musei, il centro cittadino, i luoghi dello shopping. La 1400, presentata a Ginevra nel marzo 1950, è la prima Fiat con sistema di costruzione monoscocca ed ha un notevole valore storico.
La compattezza e la silenziosità generale che deriva da tale rivoluzione costruttiva fece dire a Motor Italia, all’atto della sua presentazione: “Non solo una nuova automobile, ma un modo nuovo di andare in automobile”. L’auto – con cambio a quattro marce e leva al volante – poteva trasportare sei persone nei suoi “ampi e soffici divani”.
La Fiat 1900 fu presentata nel 1952 come evoluzione della 1400. Dalla sorella minore riprese la scocca e l’arrangiamento tecnico, in aggiunta vi erano un motore più potente e dotazioni in linea con il ruolo di prestigio a cui venne assegnata, essendo anche impreziosita da fregi cromati e verniciature bicolore, seguendo la moda americana dell’epoca. Il propulsore della 1900 venne ottenuto allungando la corsa del 1,4 litri e in questo modo l’unità poteva erogare 58 cavalli.
La novità principale, tuttavia, riguardò la trasmissione che si avvaleva di un cambio manuale a cinque marce con giunto idraulico al posto della frizione. Sia la 1400 sia la 1900 (comprese le derivate) furono prodotte in due serie successive: la “A” del 1954 e la “B” del 1956, aggiornata nel 1958, che portò il modello fino al suo pensionamento nel 1959. In quasi 10 anni di onorata carriera, la Fiat 1400 totalizzò quasi 180.000 unità, a cui si aggiungono i 15.759 esemplari della 1900.
Si ringrazia per la partecipazione l’Assessore Andrea Maggi ed i soci Giorgio Guidi e Roberto Ferrari.