I rombi di storia tornano a invade il centro storico. E’ un tuffo nel passato, un modo per “rivivere i momenti di tante ‘italie’ che si sono alternate nel tempo, un connubio tra la bellezza e una gloriosa tradizione”, come sintetizza l’assessore allo Sport Andrea Maggi a bordo della sua Saab. “Autostoriche in centro storico si conferma una manifestazione di grande richiamo. Centotrenta auto schierate sul listone, un excursus fra le eccellenze delle case automobilistiche di tutto in mondo. Dall’Alfa Romeo alla Ferrari, passando per Maserati e Fiat, finendo con le inglesi MG, Jaguar e Triumph, fino alle tedesche Porsche e Mercedes. Nell’altro salotto buono della città (piazza Castello), un imponente dispiegamento di trattori d’antan. Il sole batte alto, il clima è generoso. La piazza fin dalle prime ore di ieri mattina si è riempita. “E’ il segnale della ripartenza – dice Riccardo Zavatti. Le persone hanno voluto dare un segnale forte di riconquista della normalità. Mettere in piedi questa rassegna, in un anno così particolare, non è stata una passeggiata. Tuttavia mi ritengo molto soddisfatto perché, tra mille sforzi, siamo riusciti a portare in piazza la storia del motorismo”. Passione, dedizione, impegno ma anche sponsor e partnership. “Ci tengo a ringraziare Audi Grand Prix- prosegue Zavatti- Ospitalità Estense, Gruppo Promotor, Ascom Ferrara per il supporto logistico e tutti gli altri sponsor che hanno reso questa tredicesima edizione davvero speciale”. Edizione speciale, con comparse speciali.
Al momento più atteso, quello della sfilata sul Listone, il vicesindaco Nicola Lodi si è presentato su un trattore d’epoca Porsche. “Non era affatto scontato organizzare questa manifestazione- così lodi dal trattore- ma grazie all’impegno di Officina Ferrarese siamo riusciti a portarla a termine. E’ la prima grande manifestazione di piazza che portiamo avanti per animare la città: la ripartenza è fatta anche di queste iniziative nelle quali l’amministrazione crede fortemente”. A confermarlo è anche l’assessore alle Attività Produttive Angela Travagli: “i soci di Officina Ferrarese hanno avuto veramente molto coraggio perché in tempo di pandemia la manifestazione di piazza comporta dei rischi”.
Tra le vetture maggiormente presenti alla manifestazione vi erano le Alfa Romeo. Da mitico “Duetto” alla GT, fino ai modelli più recenti. In mostra anche Fiat, Autobianchi, Ferrari e Maserati.
Tra i pezzi unici, la Fiat 1500 che appartiene a Marco Nonato. Sul veicolo il proprietario ha scritto un volume del quale ripercorre la storia delle Officine Turolla.
Oltre ai trattori d’epoca (dai Landini ai John Deere, tutti i soci del Gruppo Trattoristi ferraresi capitanato dal presidente Marco Garbellini, per l’occasione anche presentatore dei veicoli), Vespe e Motociclette storiche.