Centoventi auto storiche tutte appartenenti ai mille soci del club Officina Ferrarese si potranno ammirare ancora oggi fino alle 13 nelle strade e piazze di Ferrara. «Un’incredibile vetrina di modelli selezionati – come ha sottolineato il presidente Riccardo Zavatti mentre ieri soddisfatto si aggirava fra gli espositori e i loro cimeli – che fanno la storia dell’automobilismo, così come le biciclette, le 15 motocross e le altrettante Vespe rappresentano quella della Piaggio». Un’occasione unica che Officina Ferrarese ha voluto offrire per il quinto anno consecutivo agli appassionati di questo settore ed ai cittadini di ogni età e sesso. «Papà ma questa che macchina è?», ha chiesto un bambino guardando la storica Prinz verde posizionata in via Saraceno davanti alla chiesa di Sant’Antonio. Mentre ai non più giovani sicuramente la vettura rievocava lontani ricordi, per il giovane genitore la risposta non era semplice. Avrebbe invece soddisfatto ogni curiosità il proprietario Claudio Piazzi, un collezionista di questo marchio possessore anche delle rarissime coupé e spider e per questo intervistato dai giornalisti della rivista “Ruote classiche”. Per vedere il meglio del meglio però bisognava recarsi davanti al duomo dove erano posizionate fra le altre una Ferrari 250 e un’Abarth 2000 s.p., mentre dietro l’abside c’era una splendida Bugatti 35 del 1928. «Questa bella manifestazione non offre solo auto ma anche tante belle ragazze in abiti anni Trenta – ha dichiarato al volo un fotografo impegnato in alcuni flash per il concorso che premierà le immagini più belle esponendole anche nelle vetrine. «Entusiasti sono anche i duecento commercianti – ha ricordato Patrizia Maietti titolare di “Pergamena d’oro” – che hanno aderito all’iniziativa sostendola economicamente unitamente allo sponsor Centro Porsche Bologna-Gruppo Soveco, perché ha animato la città e attirato l’interesse di tantissimi visitatori». Infine oggi ciliegina sulla torta: dalle 10 in piazza Castello ci sarà la terza ed ultima tappa con prove di precisione del Gran Premio Tazio Nuvolari da destinare al pilota più veloce e quindi da disputarsi sui lunghi rettilinei che percorrono la Pianura Padana partendo da Cremona e transitando per Mantova fino al traguardo di Brescia. Per circa due ore i migliori regolaristi nazionali ed internazionali si daranno battaglia a suon di cronometro per l’assegnazione dell’ambito trofeo; uno spettacolare passaggio cittadino organizzato dai soci del club Officina Ferrarese che si è fatta carico dell’iniziativa.
Margherita Goberti