Per ricordare il celebre incontro fra Ettore Bugatti e i conti Gulinelli, nel 2000 Giulio Felloni, che in quel periodo era il presidente dell’Officina Ferrarese, organizzò un raduno a cui parteciparono una ventina di Bugatti, provenienti da tutto il mondo e che ebbe come protagonisti gli eredi dei Bugatti e dei Gulinelli. Dalla Spagna arrivò la figlia Teresa Bugatti con il marito e i due figli; da Port Grimaud (Costa Azzurra) suo fratello Michel Bugatti con il figlio; ad attenderli a Ferrara c’erano Claudio Gulinelli, recentemente scomparso, e la moglie Diana. Dopo la visita al Delta del Po e alla città fu inaugurata una targa che Felloni unitamente alla Ferrariae Decus fece apporre sul palazzo dei conti Gulinelli in corso Ercole I° D’Este. Giulio Felloni appartiene alla numerosa schiera di appassionati di questo marchio: «Quando mi chiedono perché i ferraresi in genere amano tantissimo le automobili d’epoca rispondo che la passione ce l’hanno, ce l’abbiamo nel Dna. Una delle ragioni è che proprio a Ferrara sono nati i due grandi miti mondiali della Ferrari e della Bugatti, aggiungo la Mille Miglia, fin dalle sue prime edizioni, passava per Ferrara. Non è un caso se oggi l’Officina Ferrarese è un club considerato fra i più qualificati d’Italia con circa 1000 soci e un parco auto fra le più prestigiose». (m.g.)