Officina Ferrarese torna in pista per il trofeo sociale
Prima gara post lockdown, di notte e nelle zone attorno alla Berluti
I rombi dei motori tornano a echeggiare sulle strade della città. Il club di motorismo storico Officina Ferrarese è di nuovo in pista. È di pochi giorni fa infatti il primo trofeo sociale organizzato dopo il lockdown, svoltosi nelle zone adiacenti allo stabilimento della Berluti in modalità ‘notturna’.
Un’occasione straordinaria per ammirare le oltre trenta macchina che hanno disputato la corsa di regolarità. Ma, soprattutto, per apprezzare una vera e propria meraviglia a quattro ruote: la Jaguar C che ha disputato Mille Miglia e Les Mans, di proprietà di un noto collezionista di Padova che ha partecipato alla rassegna come ‘guest star’.
«È stata una bellissima serata all’insegna dello sport e del motorismo di qualità – assicura il presidente del club Officina Ferrarese, Riccardo Zavatti – organizzata ovviamente nel pieno rispetto dei protocolli Covid. Non a caso abbiamo scelto di decentrare la gara rispetto alle nostre ‘piazze’ per garantire il maggior distanziamento sociale possibile».
Per Zavatti il torneo sociale, quest’anno più di altri, ha rappresentato «un’occasione per rincontrare i soci dopo questo lungo periodo di lontananza tra di noi e le nostre macchine. La gara dell’altra sera è stata una delle prime occasioni pubbliche dopo il lockdown organizzate in città. A dimostrazione di come il nostro club sia legato al territorio e cerchi in tutti i modi di renderlo attrattivo». Sì perché fra i trenta equipaggi che hanno preso parte alla manifestazione, tanti erano provenienti da tante città anche fuori regione.
Parlando di risultati, sul primo gradino del podio è arrivato Leonardo Fabbri a bordo di una Volvo 144. Subito dopo l’equipaggio formato da Simone Molinari e Alessandro Timacchi su una Lancia Fulvia coupé. Medaglia di bronzo per Diego Verza e Boris Santin su una Volkswagen.